L’Ordinanza ministeriale n°172 del 4 dicembre 2020 e le relative Linee guida “Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria” fissano le nuove modalità di valutazione per la scuola primaria.
Normativa di riferimento
- DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 2009, n. 122 (in GU 19 agosto 2009, n. 191): Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169.
- LEGGE 13 LUGLIO 2015, N. 107: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
- DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, 62: Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107.
- M. 3 OTTOBRE 2017, N. 741: Regolamenta l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione.
- M. 3 OTTOBRE 2017, N. 742: Regolamenta le modalità per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione ed adotta gli allegati modelli nazionali per la certificazione al termine della scuola primaria e al termine della scuola secondaria di primo grado.
- CIRCOLARE MIUR 10 OTTOBRE 2017, 1865: Indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione.
- ORDINANZA MINISTERIALE N°172 DEL 4 DICEMBRE
- LINEE GUIDA “Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria”.
- INDICAZIONI NAZIONALI
Le indicazioni nazionali
In base alle Indicazioni Nazionali 2012 «agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro deicriteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. […] Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.» La valutazione, inoltre, “documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze”.
- Lgs. 62/17
Le disposizioni relative alla disciplina del primo ciclo di istruzione si applicano a decorrere dal 1° settembre 2017 (art. 26 D. Lgs. 62/17) con, naturalmente, a decorrere dal 4 di dicembre 2020, quelle novità introdotte dall’Ordinanza ministeriale n°172 del 4 dicembre 2020. La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni. Concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo. Documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione in relazione all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.
Processi formativi
Per tutte le alunne e tutti gli alunni di scuola primaria la valutazione periodica e finale, con giudizio, viene integrata con la descrizione dei processi formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito.
Valutazione IRC
Si rammenta. inoltre, che la valutazione dell’insegnamento della religione cattolica o delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che si avvalgono di tali insegnamenti, viene riportata su una nota separata dal documento di valutazione ed espressa mediante un giudizio sintetico riferito all’interesse manifestato e ai livelli di apprendimento conseguiti.
Valutazione comportamento
La valutazione del comportamento viene espressa per tutto il primo ciclo (lo era, per la verità, anche prima), mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e, per quanto attiene alla scuola secondaria di primo grado, allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato da ciascun Istituto.
Valenza Formativa della Valutazione
Perrenoud definisce la valutazione realmente formativa come quella che permette di conoscere meglio l’alunno (pedagogia differenziata) al fine di aiutarlo meglio. La valutazione è al servizio dell’azione, ovvero dell’apprendimento. Hadji C. (2017), La valutazione delle azioni educative, Brescia, ED La Scuola, p. 98
Da dove partire? Curricolo di Istituto e Programmazione annuale
Le Indicazioni Nazionali – come declinate nel Curricolo di Istituto e nella programmazione annuale della singola classe – costituiscono il documento di riferimento principale per individuare e definire il repertorio degli obiettivi di apprendimento, oggetto della valutazione periodica e finale di ciascun alunno in ogni disciplina. Gli obiettivi descrivono manifestazioni dell’apprendimento in modo sufficientemente specifico ed esplicito da poter essere osservabili.
Dalla progettazione alla valutazione e la definizione degli obiettivi
Gli obiettivi contengono sempre sia il processo cognitivo che gli alunni devono mettere in atto, sia il contenuto disciplinare al quale l’azione si riferisce.
La formulazione degli obiettivi: esempi
Produrre semplici testi narrativi e descrittivi legati a scopi concreti e connessi con situazioni quotidiane.
Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. Argomentare il procedimento seguito per risolvere problemi.
I livelli di apprendimento
I docenti valutano, per ciascun alunno, il livello di acquisizione dei singoli obiettivi di apprendimento.
I livelli di apprendimento previsti dalla nuova normativa sono:
- Avanzato
- Intermedio
- Base
- In Via Di Prima acquisizione
Quali criteri per descrivere gli apprendimenti?
Quali criteri per descrivere gli apprendimenti? Sono le dimensioni
- autonomia
- continuità
- tipologia della situazione (nota e non nota)
- risorse mobilitate
- altre dimensioni eventualmente elaborate dal Collegio Docenti (inserite nei criteri di valutazione all’interno del PTOF).
Livelli di apprendimento & Dimensioni
Ecco i livelli di apprendimento e le dimensioni:
- Avanzato
L’ alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
- Intermedio
L’ alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
- Base
L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
- In via di prima acquisizione
L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
Il Documento di Valutazione
Ecco gli elementi del documento di valutazione:
- la disciplina;
- gli obiettivi di apprendimento (anche per nuclei tematici);
- il livello il giudizio descrittivo (con definizione dei livelli).
Giudizio descrittivo mediante rappresentazione tabellare
La definizione dei livelli, adottata dall’istituzione scolastica, dovrà essere presente sul Documento di valutazione qualunque sia la scelta del modello adottato.
La funzione “leve giuridiche” del dirigente scolastico
Il dirigente scolastico si occupa della:
- Definizione da parte del Collegio dei Docenti del nuovo impianto
- Comunicazione rispetto ai cambiamenti in atto, soprattutto con i genitori.
- Coerenza del curricolo di istituto con ordinanza e linee
I docenti formatori (docenti universitari, esperti etc) saranno individuati in base alle disponibilità desti stessi e comunicati all’istituzione scolastica al momento della calendarizzazione delle attività.
Le attività saranno svolte in collaborazione della Casa Editrice ANICIA di Roma che metterà a disposizione il proprio expertise.
Docenti del Modulo
Prof.ssa Marika Calenda (Professore Associato M-ped/03 UNIBAS – Docente pedagogia e didattica sperimentale e dei sistemi di valutazione) – Referente scientifico
Prof.ssa Annamaria Petolicchio (Professore a contratto UNISA M-ped/04 – Ph.D Sperimentazione didattica e dei sistemi di valutazione)